6 libri inaspettati per avvicinarsi al mondo olistico

La lettura e la formazione sono per me due elementi fondamentali per prendermi cura di me e del mio benessere. Leggo cose molto diverse tra loro, alcune molto tecniche che riguardano il mio lavoro, altre che non sono direttamente connesse con il mio lavoro, ma che comunque mi fanno bene. 

Ecco perché ho deciso di condividere qui sul blog sei libri che pur non trattando direttamente temi di benessere olistico, hanno avuto un impatto profondo sul mio percorso di crescita personale e professionale come kinesiologo e reikista. Questi testi mi hanno offerto nuove prospettive, insegnamenti e riflessioni che hanno arricchito la mia vita e la mia pratica.

Alcuni sono davvero inaspettati: ma vi assicuro che letti nel momento giusto, possono davvero fare la differenza. 

Scopriamoli insieme!

I canti dell’Inferno di Dante Alighieri

Lo so è un classico che si studia a scuola e molti arrivano quasi ad odiarlo a causa dell’obbligo a leggerlo e studiarlo. Io sono tra i fortunati che ha avuto un’insegnante che mi ha trasmesso l’amore per questo testo. 

La passione della mia professoressa delle superiori durante quelle lezioni di letteratura italiana è stata una dei trattamenti olistici più intensi che abbia mai ricevuto. Lei era un vero e proprio Virgilio che mi ha accompagnato, inconsapevole, all’inizio di questo viaggio. 

Questo libro mi ha insegnato a guardare dentro di me, a esplorare i miei demoni e a cercare la luce anche nei momenti più bui.

Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach

Jonathan Livingston è un gabbiano che abbandona la massa dei comuni gabbiani per i quali volare non è che un semplice e goffo mezzo per procurarsi il cibo e impara a eseguire il volo come atto di perizia e intelligenza, fonte di perfezione e di gioia

Questo libro parla di realizzare sogni anche contro il giudizio degli altri, superare i propri limiti e amare incondizionatamente. 

Non pensavo mi avrebbe accompagnato per così tanto tempo, ma la storia di Jonathan è diventata una fonte di ispirazione costante. Mi ha insegnato che, per vivere pienamente, dobbiamo essere fedeli a noi stessi e alle nostre aspirazioni.

Siddharta di Hermann Hesse

Consigliatomi da una bizzarra insegnante di matematica, “Siddharta” è un libro che mi ha mostrato che anche una persona razionale può esplorare sentieri spirituali. 

Siddharta, il protagonista, passa di esperienza in esperienza, dal misticismo alla sensualità, dalla meditazione filosofica alla vita degli affari, e non si ferma presso nessun maestro, non considera definitiva nessuna acquisizione, perché ciò che va cercato è il tutto, il misterioso tutto che si veste di mille volti cangianti. 

Una citazione in particolare, famosissima, “So pensare, so aspettare, so digiunare” è diventata un vero e proprio mantra nel mio percorso.
Queste parole hanno messo a fuoco l’importanza della pazienza, della riflessione e della capacità di rinunciare per raggiungere un equilibrio interiore.

Tre uomini in barca di Jerome K. Jerome

Un classico della comicità anglosassone, racconta un viaggio in barca lungo le rive del Tamigi di tre uomini e un cane, costellato di piccole sventure e comiche avventure, con curiosi aneddoti di costume e ricordi di esperienze buffe.

“Tre uomini in barca” è un libro che mi ha fatto riflettere sull’essenzialità e su quanto sia importante alleggerire il nostro carico, sia fisico che emotivo. In un viaggio verso la scoperta di sé stessi, è fondamentale capire cosa è davvero necessario e cosa possiamo lasciare andare.

Conversazioni con Dio di Neale Donald Walsch

In questo saggio l’autore Neale Donald Walsch crea un dialogo apparentemente impossibile fra Dio e l’uomo, toccante, sincero e non senza sottile umorismo, scava anche su temi cruciali cui ancora dobbiamo trovare una risposta. 

Un libro che mi ha offerto uno spunto particolarmente prezioso: non c’è separazione, siamo a nostra volta Dio, parte di Dio, comunque lo immaginiamo.
Facciamo un’esperienza umana, ma se siamo a nostra volta Dio, non è più necessaria un’intercessione per compiere miracoli: non aspettiamo intercessioni, facciamo piena esperienza della nostra divinità interiore.

Shantaram di Gregory David Roberts

È un romanzo epico, in cui si mescolano grandi avventure, paesaggi meravigliosi e una storia di vita fortemente vissuta. Lascia tante domande dentro di noi, oltre a una gran voglia di partire per l’India immediatamente. 

Mi è stato consigliato da una persona che ho ferito, immerso in quelli che consideravo sbagli, questa lettura mi ha ridato fiducia e si è agganciata al mio sentimento di prendermi cura degli altri. 

A distanza di tempo, non so se questo libro avrebbe su di me lo stesso effetto, ma in quel momento mi ha restituito dignità, mi ha fatto vedere chi ero e che il passato era solo un’esperienza e potevo ancora trovare il mio posto nel mondo.

Il mio consiglio 

Il consiglio generale non è trovare libri sul tema del benessere olistico, ma trovare nei libri, magari arrivati per “caso” nella nostra vita, qualcosa che risuoni fortemente con noi. Si può essere olistici in tanti modi e a tanti livelli. La chiave è lasciare che le storie, le parole e le esperienze condivise dai libri ci accompagnino e ci trasformino.

Buona lettura e buon viaggio a tutti!

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