Kinesiologia vs Reiki: scegli la pratica più adatta a te

Nel mio lavoro di operatore olistico, mi occupo di differenti tecniche per venire incontro alle esigenze di chi si rivolge a me: in particolare pratico kinesiologia e Reiki, due discipline che possono fare la differenza nel benessere quotidiano di ognuno di noi. 

Sebbene entrambe le discipline abbiano lo scopo di promuovere il benessere fisico, mentale ed emotivo, differiscono significativamente nei loro approcci e nelle loro metodologie. 

In questo post vediamo insieme quali sono le similitudini e le differenze tra queste differenti tecniche, così che ognuno di voi possa aver gli strumenti migliori per comprendere quale di esse è maggiormente adatta al proprio caso specifico. 

Come funzionano e a cosa servono il Reiki e la kinesiologia 

La kinesiologia è una pratica che ha lo scopo di identificare e correggere gli squilibri nel nostro corpo attraverso i test muscolari e l’applicazione di varie tecniche di correzione. 

Con la kinesiologia si va ad agire ad un triplice livello, quello del corpo, della mente e dello spirito, che in questa disciplina sono collegati e indicati come “sistema corpo”.
Si tratta, infatti, di una pratica basata sulla connessione tra muscoli, organi, sistema nervoso e meridiani energetici del corpo. I muscoli sono usati come indicatori per valutare lo stato di salute generale del corpo e per identificare eventuali squilibri o disfunzioni.

Si tratta di un approccio olistico che può essere utilizzato per trattare una vasta gamma di disturbi: dai dolori muscolari e articolari, fino alla gestione dello stress e dell’ansia, ma anche migliorando la postura e aumentando la flessibilità.

Il Reiki è una tecnica di origine orientale, che si fonda sul concetto di energia universale. Il suo funzionamento è basato sulla canalizzazione di questa energia attraverso il praticante (il reikista o l’operatore reiki) verso il ricevente. Lo scopo di questa canalizzazione è sciogliere blocchi energetici, alleviare lo stress, promuovere la guarigione e aumentare il senso di benessere generale. 

Tendenzialmente si ricorre  al reiki per alleviare dolori anche cronici, migliorare il sonno, ridurre l’ansia e aumentare la connessione mente-corpo. Il Reiki inoltre è ideale per coloro che desiderano affrontare blocchi energetici, ridurre lo stress e promuovere un senso generale di benessere e armonia.

Le principali differenze tra Kinesiologia e Reiki

La kinesiologia è una disciplina che si concentra sull’equilibrio dei muscoli, delle ossa e delle energie del corpo. Utilizza i test muscolari come principale strumento di valutazione per identificare eventuali squilibri nel corpo e per determinare i trattamenti appropriati. Il kinesiologo può utilizzare una serie di tecniche, tra cui massaggiare punti neurolinfatici, esercizi volti a migliorare la mobilità, lavoro energetico, per ripristinare l’equilibrio e la salute.

Un percorso di kinesiologia è generalmente mirato al raggiungimento di un traguardo che viene scelto durante la prima seduta di trattamento. Prevede quindi un percorso, la cui lunghezza e profondità è variabile a seconda delle esigenze. 

Dal canto suo, il Reiki è una forma di guarigione energetica che si basa sull’idea che un’energia vitale universale possa essere canalizzata attraverso il praticante per promuovere il benessere fisico, mentale ed emotivo del ricevente. Durante una sessione di Reiki, il praticante posiziona le mani su o vicino al corpo del ricevente, consentendo all’energia di fluire liberamente per rimuovere blocchi e ripristinare l’equilibrio.

Entrambe le tecniche possono essere auto-praticate, ma la kinesiologia è decisamente più complessa, perché richiede maggiori competenze rispetto al Reiki. 

Inoltre il Reiki può essere praticato anche a distanza, mentre la kinesiologia necessita della reciproca presenza di operatore e ricevente. 

Come scegliere tra Kinesiologia e Reiki

La scelta se intraprendere un percorso di kinesiologia o ricevere dei trattamenti Reiki dipende dalle esigenze individuali e dalle preferenze personali, ma anche da ciò che si chiede alla tecnica di aiutare a risolvere. Se si cerca un approccio più fisico e pratico, la kinesiologia potrebbe essere la scelta migliore. 

D’altra parte, se si è alla ricerca di un’esperienza più orientata all’energia e alla guarigione olistica, il reiki potrebbe essere la scelta migliore. Si scava meno e ci si affida alla capacità riequilibrante dell’energia che permea l’ universo.

Un operatore olistico esperto saprà guidarvi nella scelta giusta e costruirà con voi il percorso migliore per le vostre esigenze. 

Trattamenti di Kinesiologia e Reiki a Torino

Sia la kinesiologia che il reiki offrono benefici unici per il corpo, la mente e lo spirito. Indipendentemente dalla scelta, entrambe le pratiche possono aiutare a promuovere il benessere e a migliorare la qualità della vita. 

Se queste discipline vi incuriosiscono e pensate che una di esse possa fare al caso vostro, potete sperimentare i vantaggi della kinesiologia o del reiki, prenotando una sessione oggi stesso insieme a me. 

Entrambe le pratiche possono essere prenotate con me, scrivendomi una mail o un messaggio Whatsapp per poter essere richiamati. Al momento pratico Kinesiologia e Reiki in due studi: a Torino in zona Corso Turati e a Settimo Torinese.

Iniziate il vostro viaggio verso una salute ottimale e un benessere duraturo.

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